A Soriano, dal 11 al 13 Luglio si è svolto il primo campo di specializzazione sul tema dell’inclusione e della disabilità. L’abbiamo chiamato Campo Quadrifoglio, perché questa pianta viene considerata un augurio di buona fortuna, ma in realtà è un piccolo scostamento dalla normalità dei trifogli; anche coloro che incontriamo con una disabilità sono portatori di piccole differenze che non intaccano il loro essere prima di tutto persone e anzi potrebbero arricchirci con punti di vista diversi da quelli cui siamo abituati. È stata un’esperienza preparata dalla Pattuglia associativa sulla disabilità, che nel suo svolgersi ha coinvolto attivamente tutti i partecipanti. In un clima di forte fraternità, abbiamo condiviso esperienze e competenze, aumentando la consapevolezza di ciascuno. Abbiamo capito che fare scautismo inclusivo vuol dire prima di tutto fare bene lo scautismo, senza preconcetti e rigidità mentali ma anzi applicando al meglio il nostro metodo educativo; che le difficoltà non mancano (come al solito) ma i vantaggi sono importanti, per tutti. E soprattutto che stare dalla parte dei fragili e dei deboli non è altro che applicare il Vangelo.